lunedì 25 luglio 2016

I rischi

Chi vuole cimentarsi con la roulette deve essere a conoscenza dei grossi rischi a cui va incontro; rischi propri del gioco d'azzardo, perché non va mai dimenticato che la roulette è un gioco d'azzardo.

L'azzardo, nonostante derivi dalla propensione naturale dell'uomo verso il rischio, la competizione, la sfida, viene considerato socialmente come un fenomeno negativo; un vizio come il fumo, l'alcool o le droghe.
Nulla da eccepire se si discute dell'abuso o della dipendenza che questi vizi possono portare; in casi estremi vere e proprie malattie da curare.

Un ostacolo culturale

In italia però questi vizi hanno culturalmente e storicamente una valenza differente.
Vi faccio un piccolo esempio, se una persona dice: "vado a farmi un bicchiere di grappa" o "vado a fumarmi una sigaretta" non scatena strane reazioni nell'uomo comune, ma se la stessa persona dice "vado a fare una puntata alla roulette" viene immediatamente identificata come uno "schiavo del gioco". Non importa se il bevitore sia già al quinto superalcoolico o il fumatore sia alla fine del secondo pacchetto della giornata, il loro è un vizio socialmente accettabile.
Secondo esempio, se la stessa persona invece che giocare alla roulette vi dice "vado a giocare al superenalotto" o "vado a comprare il biglietto della lotteria" o compra un gratta e vinci o mette il resto nella slot del bar viene considerata una persona assolutamente normale. Se prende la macchina per andare al casinò è un malato.
Ciò significa che non tutti i giochi d'azzardo sono considerati uguali, alcuni sono visti come uno svago o positivi, perchè danno la speranza a qualche fortunato di rifarsi una vita, mentre altri delle piaghe da curare.

Onesto sì, ma attenzione all'abuso

Sappiamo che la roulette è uno dei giochi più favorevoli ed "onesti" per il giocatore, ma sappiamo anche che si tratta di un gioco d'azzardo in cui si rischiano i propri risparmi e quindi occorre attenzione: l'abuso ed il rischio di dipendenza sono dietro l'angolo.
Sociologi, psicologi, biologi e neurologi non hanno ancora trovato quale sia il confine tra il giocatore cosciente ed il giocatore dipendente, tra il gioco e la malattia, tra l'uso e l'abuso.
Sappiamo però e sono state analizzate le diverse motivazioni: sogno di ricchezza, voglia di misurarsi, bisogno di suspense ed eccitazione, fuga dalla monotonia quotidiana, presunzione di infallibilità, bisogno di combattere lo stress ed altre ancora. Sappiamo anche che variano le valutazioni da soggetto a soggetto - chi gioca poco e spesso è più vizioso di uno che rischia tanto ma raramente?
Inoltre c'è chi sostiene che il livello di alcune sostanze chimiche nel cervello influenzi l'autocontrollo e quindi certi individui possono essere neurologicamente più soggetti a fenomeni di dipendenza.
Domande a cui non possiamo rispondere. Noi ci limitiamo a illustrarvi i pericoli dell'azzardo legati alla struttura della roulette per aiutarvi a riconoscerli e riuscire ad evitarli.

La conoscenza rafforza la speranza

Certo parlare dei pericoli e dei rischi della roulette in un sito interamente dedicato ad essa è come parlare di corde in casa dell'impiccato. Ma il motto del sito "la fortuna va e viene, la conoscenza rimane" vale soprattutto in questo contesto, per fare in modo che il gioco non si trasformi in un problema, perché se è vero che se si impara dall'esperienza è meglio farlo sull'esperienza di altri che già ci sono passati
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